Sì! Ce lo siamo chiesti anche noi di WeCa:” Avevamo proprio bisogno di un nuovo Social network?”.
In realtà possiamo considerare Threads non un altro social, ma piuttosto un’estensione di Instagram.
Tutto quello che gira intorno a questa nuova piattaforma, realizzata da Meta, è decisamente un’estensione di Instagram. Prima di tutto perché, per poter accedere, bisogna usare il proprio account Instagram, gli utenti sono invitati a seguire le stesse persone di Instagram, offrendo una continuità ma anche una nuova dimensione alle interazioni social. Di solito una nuova piattaforma social dà la libertà di creare il proprio account in maniera indipendente da qualsiasi altro social.
All’interno di Threads è stata introdotta una funzione che …. nel momento in cui il profilo è pubblico… consente che i post vengano suggeriti sia su Instagram che su Facebook…
I thread possono anche essere pubblicati in modo incrociato su Instagram sotto forma di storia… Si crea così una sorta di ecosistema che viene chiamato fediverso: sistemi e piattaforme indipendenti, che attraverso un protocollo aperto che si chiama ActivityPub, possono comunicare tra di loro, creare, distribuire e commentare contenuti come foto, video o post testuali, nonché di importare ed esportare liste di contatti.
Threads è un po’ tutto quello che manca su Instagram. 😊
Pensato in ottica microblogging, dà la possibilità di ampliare una discussione creata all’interno di Instagram: su Threads il limite massimo di battute di testo è oggi di 500 caratteri, supporta i link (cosa che su Instagram non è possibile), si possono creare sondaggi, pubblicare foto, immagini e video fino a 5 minuti di durata.
Utile la funzione multithreads cioè la possibilità di generare più post e pubblicarli in contemporanea.
Una delle caratteristiche più apprezzate di questa piattaforma – in questo momento – è la possibilità di pubblicare post formati solo da messaggi audio. La durata massima è di 30 secondi e la cosa ancora più simpatica è che gli audio possono essere usati anche come commenti ad altri post offrendo così un’esperienza quasi familiare… come ricevere un audio su WhatsApp da un contatto della nostra rubrica telefonica.
Molto apprezzata anche la modifica al post entro i 5 minuti dalla pubblicazione.
No, non è una guerra a X – Twitter, o per lo meno Threads non è nato per affossare X o altri social ma piuttosto implementare le potenzialità di Instagram.
La forma del logo trae inspirazione dalla chiocciolina (@) che possiamo associare anche a una sorta di gomitolo. Questo design si ricollega al termine “Threads”, che significa “fili”, suggerendo, appunto, un filo conduttore nelle comunicazioni e connessioni tra utenti che promuovono “discussioni”. Il ritorno infatti alla pubblicazione di brevi testi, commenti e pensieri personali che è il fulcro di questa piattaforma.
Alcuni limiti che i social media manager avranno certamente notato:
Per gli inserzionisti: Meta ha già diverse funzioni di auto-ottimizzazione degli ADS, già molto forte l’interazione tra le piattaforme Instagram e Facebook, ed è facile immaginare che verranno estese anche a Threads.
È importante ricordare che l’uso etico di qualsiasi piattaforma di messaggistica è fondamentale per mantenere relazioni sane e rispettose. Tenere un comportamento rispettoso, evitare la diffusione di informazioni sensibili senza autorizzazione o fake news, sono valori fondamentali che dovrebbero guidare l’utilizzo di Threads e di qualsiasi altra piattaforma di comunicazione.
Testo: Giampiero Neri