Se avete qualche capello bianco, ma avete meno di 50 anni, probabilmente avrete visto dal vivo un cabinato di videogiochi. Questi aggeggi erano una presenza fissa negli anni ’80 e primi anni ’90 in bar, sale giochi e persino molti oratori di parrocchia.
Tutti, grazie a una monetina, potevano provare il brivido di una partita. Ma il fenomeno più interessante, che forse vi ricorderete, erano i capannelli di ragazzi e bambini che si affollavano attorno ai cabinati per vedere le imprese del giocatore di turno. Mentre le luci si rincorrevano sullo schermo, in quel mondo ormai perduto i ragazzini incoraggiavano, consigliavano, esultavano quando Super Mario alla fine liberava la principessa o l’Italia si laureava campione del mondo.