Usare i dispositivi mobili con il modello BYOD – porta il tuo dispositivo – per scuola, catechesi e pastorale

L’apprendimento in presenza sta gradualmente tornando dopo una stagione di distanziamento forzato e globale, passando per un periodo di didattica ibrida. Oltre alla scuola, anche altre forme di educazione e comunicazione, come la catechesi e la pastorale, stanno riprendendo possesso dei consueti spazi fisici per svolgere gli incontri. La tecnologia che ci ha supportato durante la pandemia tuttavia è qui per restare, e lo sarà ancor di più in futuro.
Educatori e insegnanti negli ultimi due anni sono stati sottoposti a forti pressioni per apprendere nuove abilità, padroneggiare nuovi strumenti, adattare materiali e metodologie didattiche all’ambiente online. Tornare in classe dimenticandosi di tutto quanto è stato appreso sarebbe un peccato.
Il modello BYOD (Bring Your Own Device), che consiste nell’utilizzo dei dispositivi mobili degli studenti durante le attività didattiche, può essere ad esempio un supporto ottimale per la nuova aula digitale.

Autore: Federico Gelsomini
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