Oggi possiamo definire i REEL come dei video brevi, scorrevoli e facili da comprendere.
Una sorta di funzionalità, di strumento, oramai presente su tutte le principali piattaforme di social network.
Nati nel 2016 con TikTok, velocemente conquistano gli utenti; vengono implementati prima su Snapchat (Snap e Spotlight), poi nel 2020 vengono lanciati su Instagram (Reels e Stories) e a seguire approdano anche su YouTube (Short). Da febbraio 2022 anche su Facebook.
Oggi sono sicuramente il formato più performante e “premiante” per i contenuti sui social network.
Indipendentemente dalla piattaforma social utilizzata, le funzionalità e gli strumenti sono pressoché simili, intuitivi e creativi, ecco una carrellata veloce:
Orientamento video: rigorosamente verticale (9:16).
Durata: tra i 60 e i 90 secondi.
Audio: si può aggiungere al vostro mini video un sottofondo musicale scegliendo una traccia dalle librerie e cataloghi musicali messi disposizione dalle varie piattaforme, oppure, caricando un vostro audio personale.
Effetti: consente di utilizzare filtri ed effetti di realtà aumentata per creare contenuti unici ed originali.
Velocità: possibilità di accelerare o rallentare una parte del video o dell’audio del vostro Reel.
Timer: vi consente di impostare un timer per registrare il vostro video, in automatico si avvierà il conto alla rovescia e potrete registrare in totale tranquillità.
Layout: consente di pubblicare più foto all’interno di un singolo video.
Allineamento: Permette di allineare una porzione di video a una clip precedente.
Testo: Possibilità di inserire un testo sul video con diverse soluzioni grafiche e stilistiche.
Tra i primi suggerimenti diamo quello di registrare e montare il proprio video all’esterno delle piattaforme social, in questo modo avremo una qualità certamente migliore e, inoltre, sempre a disposizione l’archivio aperto dei vostri progetti video – dove magari andare a recuperare qualcosa di già fatto – senza perderli all’interno delle bozze Reel. Un terzo valido motivo è quello di utilizzare o riadattare velocemente lo stesso video / la stessa comunicazione per altre piattaforme social dove siamo iscritti.
Seguire il modello delle “3 i”
ISPIRAZIONE: creare contenuti che ispirano o spronano gli utenti; contenuti che creano interesse.
INTRATTENIMENTO: creare dei contenuti che abbiano una certa continuità, dei rimandi alla vostra identità con una comunicazione riconoscibile. È importante considerare i follower come veri e propri spettatori di uno spettacolo.
INFORMAZIONE: creare contenuti informativi. Se si è in grado di informare nel modo giusto non è difficile posizionarsi nella vostra nicchia come specialisti o conoscitori dell’argomento. Essere gli interlocutori riconoscibili.
Prepararsi un piano di lavoro: organizzarsi in anticipo, non arrivare sprovvisti di idee sul set. Fare più prove per avere la certezza che quello che condividerete è esattamente quello che volete comunicare.
Attenzione all’illuminazione dell’ambiente e alla gradevolezza del filmato. Evitare immagini troppo scure, controsole o sgranate.
Usare suoni e musiche popolari, anche di sottofondo. La premialità o propagazione dei vostri Reel dipende anche dagli audio utilizzati. Se sono degli audio in “tendenza” questi saranno certamente premiati rispetto ad altri.
Aggiungere le didascalie nel video per aiutare chi non può ascoltare l’audio.
Creare una copertina del video apprezzabile, accattivante e d’impatto (fare una buona prima impressione è importante poiché invoglia gli utenti a cliccare)
Molto interessante, in termini di produzione e rilascio, è la possibilità di programmare la pubblicazione dei Reel.
Condividere (e fai condividere) i vostri Reel nelle stories, nei feed e mettili in evidenza.
Infine, importantissimo, monitora – attraverso gli Insight – i risultati dei vostri video per capire che tipo di utenza ti segue e come si comporta sul vostro canale.
Testo: Giampiero Neri